Steroidi Associazione Italiana Malati di Cancro
Utilizzati a lungo possono causare un aumento dell’appetito, con conseguenti aumento di peso e assottigliamento della pelle, oltre che debolezza muscolare, acne, ulcera peptica, rallentamento della guarigione di ferite o della crescita in caso di somministrazione a bambini. Effetti collaterali di lieve entità includono mal di testa, capogiri, aumento dell’appetito, insonnia, sudorazione aumentata, digestione difficile, nervosismo. Gli antinfiammatori sono farmaci in grado di ridurre l’infiammazione , un processo difensivo complesso che si instaura in presenza di agenti patogeni e/o di un danno tissutale. Vengono prescritti come antidolorifici generici, come anti-flogistici (per diminuire l’infiammazione in patologie muscolo-scheletriche, nonché dopo interventi chirurgici) e come anti-piretici per ridurre la febbre.
L’assunzione del cortisone può causare ipokaliemia soprattutto in associazione con alcuni diuretici, insonnia, capogiri, emicrania, aumento dell’appetito, provocare un accumulo di liquidi, alterare la risposta agli anticoagulanti riducendo in particolare la risposta ai cumarinici. Sono state osservate anche euforia, insonnia, variazioni dell’umore, alterazioni della personalità, depressione grave, e manifestazioni negozio-disteroidi psicotiche vere e proprie. L’impiego prolungato dei corticosteroidi può causare cataratta, glaucoma con possibile lesione dei nervi ottici e può favorire l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute a funghi o a virus, alterare la crescita e lo sviluppo nei bambini e nei ragazzi. L’uso del cortisone senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
- Se l’organismo non produce abbastanza cortisone, il medico può prescrivere questo medicinale per aiutare a colmare la differenza.
- Lividi, spostamenti della posizione del grasso corporeo, mal di testa, vertigini e insonnia.
- Ciò si verifica soprattutto con il trattamento in dosi elevate o a lungo termine.
Per svolgere un’azione immunodepressiva i farmaci cortisonici provocano una significativa riduzione dell’attività delle cellule del sistema immunitario; questo effetto in particolare è provocato dal blocco genico della produzione delleinterleuchinee dei loro recettori posti sui globuli bianchi. Le interleuchine sono una categoria di peptidi, rilasciati durante l’infiammazione, che coordinano l’azione e l’intervento delle cellule del sistema immunitario. In caso di assunzione di cortisone è necessario fare attenzione all’esposizione al sole. Infatti, il cortisone può essere responsabile di reazioni ai raggi del sole che possono essere divise in tossiche e allergiche.
4 Sospendere il trattamento seguendo alcune norme di prudenza che di seguito vengono illustrate. In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla. Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la patologia, sono tuttavia disponibili numerosi trattamenti che – nella maggior parte dei casi – riducono l’incidenza e la severità degli attacchi della sclerosi multipla. Con una piccola donazione Aimac potrà continuare ad assicurare ascolto, informazione e sostegno psicologico ai malati e ai loro familiari nel faticoso percorso di cura.
Anastomosi intestinali recenti o che manifestino una ipersensibilità a questo farmaco. Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere novità, offerte e informazioni su Humanitas Gavazzeni. Unuso anche non prolungatopuò comunque essere alla base di conseguenze comeulcere,emorragie gastricheodanni renali.
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Ulteriori informazioni
Quando presenti, l’instabilità psichica e le tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi. L’impiego prolungato dei corticosteroidi può causare cataratta sub-capsulare posteriore, glaucoma con possibile lesione dei nervi ottici e può favorire l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute a funghi o a virus. Le modalità spesso inadeguate di registrare i dati riguardanti i dosaggi, la gravità della malattia di base e gli effetti collaterali. Infine, è bene sottolineare che la terapia cortisonica non deve mai essere interrotta bruscamente, soprattutto se è stata seguita per lunghi periodi di tempo.
Approfondimento farmacologico
Sono consigliabili regolari controlli per i principali disturbi se esiste la necessità di assumere il farmaco per lungo tempo. Sciacquare la bocca con acqua dopo aver utilizzato il farmaco può aiutare a prevenire il mughetto orale e l’utilizzo del distanziatore con il farmaco può aiutare a prevenire molti altri problemi. In altre parole, si cercherà di ottenere il miglior rapporto rischio/beneficio possibile e verranno quindi prescritti solo quando gli effetti positivi supereranno i rischi.
Con l’uso topico, invece, tale rischio è invece assai meno frequente, perlomeno con le modalità di utilizzo più comuni. L’impiego dei corticosteroidi per via inalatoria, intrarticolare e cutanea viene generalmente considerato a “basso rischio” e risulta di prima scelta in molte affezioni (es. asma, malattie infiammatoria croniche intestinali, alcune artriti). I cortico steroidi possono disturbare il sonno, soprattutto se assunti la sera. Se questo è il vostro caso, parlate con il vostro medico della possibilità di assumere l’intera dose di prednisone al mattino.
Lecontroindicazioni dei cortisonicidipendono soprattutto dal lorouso prolungato. Le compresse utilizzate a lungo possono causare unaumento dell’appetito, con conseguentiaumento di pesoeassottigliamento della pelle, oltre chedebolezza muscolare,acne,ulcera peptica,rallentamento della guarigionedi ferito odella crescitain caso di somministrazione a bambini. L’assunzione di corticosteroidi orali per periodi prolungati può indurre le ghiandole surrenali a produrre meno ormoni steroidei naturali.